Cuciniamo con i rifugiati, una giornata all’insegna dell’intercultura

Descrizione

Il 27 ottobre 2022 Casa Scalabrini 634, con l’aiuto di RomAltruista, ha aperto le sue porte per accogliere i volontari di Banijay, una casa di produzione televisiva, e far loro incontrare i rifugiati ospitati presso la struttura. L’evento “Cuciniamo con i rifugiati” ha messo insieme persone italiane, i dipendenti dell’azienda, e straniere, provenienti da Paesi come Eritrea, Pakistan, Afghanistan, Guatemala e Albania, principalmente per cucinare insieme i piatti tipici di questi Paesi, ma non solo. I volontari di Casa Scalabrini, infatti, hanno organizzato anche delle attività di socializzazione, creando così momenti di scambio reciproco a livello umano e culturale.

Appuntamento con i volontari alle 11:30 per le presentazioni e la spiegazione del da farsi, per poi dividersi in squadre, seguiti e aiutati dagli ospiti stranieri nella preparazione delle pietanze, che si è svolta fra impegno e tante risate. C’era chi si occupava di affettare la carne, chi di tagliare le cipolle (tante!), chi di sciacquare il riso (come vuole rigorosamente la tradizione pakistana), chi ancora provava a cuocere l’injera, il pane africano, insieme all’ospite eritrea o a stendere la tipica piadina orientale. Il tutto preceduto dall’incontro di socializzazione, per conoscersi un po’ più da vicino prima di iniziare. Infine, apparecchiata una lunga tavolata nel giardino esterno della casa data la bella giornata di sole che ha accompagnato l’evento, ci si è messi tutti a tavola per gustare insieme i piatti preparati.

I volontari, coordinati e supportati anche da RomAltruista, hanno messo tutto il loro impegno per imparare a cucinare pietanze a loro sconosciute con l’aiuto dei rifugiati e si sono divertiti in un’atmosfera di armonia e confronto. È stata un’occasione di scambio reciproco fra persone che vivono in Italia e persone che in Italia ci sono arrivate e hanno bisogno di integrarsi. Un modo per mettersi in discussione e rafforzare lo spirito di squadra in un altro contesto, oltre che per conoscere chi viene da un’altra realtà e la sua storia, perché solo con la conoscenza si sconfigge la paura dell’ignoto e di ciò che è “diverso” da noi.

CASA SCALABRINI

Casa Scalabrini 634 è una casa che accoglie in via sperimentale e innovativa i richiedenti asilo e i rifugiati i quali, dopo un primo periodo nei centri di accoglienza, possono così sperimentare un percorso di graduale inserimento nella società che li conduca a una vera e propria autonomia.